Il passato che incontra il presente. Le certezze che non sono mai propriamente tali e vengono spazzate via come una folata di vento. L’esperienza che si intreccia all’audacia delle nuove generazioni. Cercare una connessione tra due diverse personalità che convivono nello stesso momento. Esce al cinema F1 – Il Film di Joseph Kosinski distribuito da Warner Bros. Pictures con Brad Pitt, Damson Idris, Kerry Condon, Tobias Menzies, Kim Bodnia, Javier Bardem.
Adrenalinico, avvincente, intenso, entusiasmante. Brad Pitt alias Sonny Hayes è un mix di sensualità e tenacia, caparbietà e presenza scenica, un fascino catalizzatore di attenzione che non solo non ha nulla da invidiare alle nuove leve, ma ha probabilmente molto da insegnare! F1 – Il Film è un gioco di sguardi, movimenti, frasi pronunciate ad hoc e il supporto del talento di un premio Oscar come Pitt.
Ogni sequenza di F1 è talmente strutturata a livelli elevati da trasportare lo spettatore all’interno delle macchine da corsa e sfrecciare in pista insieme ai protagonisti, spingere l’acceleratore e frenare al momento giusto, percepire l’adrenalina che ti attraversa il corpo e farsi percorrere dalla paura di non raggiungere l’obiettivo. Tutto è pensato per lasciare poco spazio all’immaginazione, ma per vivere un’esperienza cinematografica a 360° arricchita da una colonna sonora perfetta firmata da Hans Zimmer.
Sulle note inconfondibili di Whole Lotta Love dei Led Zeppelin, percorrendo una scia rock blues scandita da riff di chitarra, ma anche dalla potente We Will Rock You dei Queen, da Apple Original Films e dai filmmakers di Top Gun: Maverick, F1 – Il Film è pronto a lasciare senza fiato per la ricchezza d’azione, con scene di impatto sorprendenti e scandito da una forte potenza visiva, coinvolgente e spregiudicata.
Il film è prodotto da Jerry Bruckheimer, Joseph Kosinski, il sette volte campione del mondo di FORMULA 1® Lewis Hamilton, Brad Pitt, Dede Gardner, Jeremy Kleiner e Chad Oman.
La storia
Sonny Hayes è stato il talento più cristallino della Formula 1 negli anni Novanta, fino a quando un incidente in pista non ha rischiato di porre fine alla sua carriera. Trent’anni dopo Sonny si mantiene come pilota mercenario finché viene avvicinato dal suo ex compagno di squadra, Ruben Cervantes proprietario di una squadra di Formula 1 in difficoltà e sul punto di fallire. Ruben riesce a convincere Sonny a tornare in Formula 1 come ultima speranza per salvare la squadra e affermarsi come miglior pilota al mondo. Sonny correrà al fianco di Joshua Pearce, giovane talento esordiente determinato a dettare le sue regole all’interno del team. Il passato però riaffiora e Sonny si rende conto che in Formula 1 il tuo compagno di squadra rappresenta la tua concorrenza più spietata e la strada verso la redenzione è qualcosa che non puoi percorrere da solo.
Attori in pista
L’effetto reale delle scene è imprescindibile visto che il film è stato girato durante i reali weekend dei Grand Prix e la squadra di Pitt e Idris si trova a fronteggiare i veri titani dello sport. F1 – Il Film è una calamita non solo per gli appassionati di questo sport, ma anche per chi non ha mai seguito una corsa di Formula 1.
«Non so ancora come ce l’abbiamo fatta. È l’esperienza di guida più viscerale mai apparsa in un film», racconta Brad Pitt.
Brad Pitt e Damson Idris hanno seguito un preciso addestramento, un rigoroso allenamento fisico e di guida. Un percorso formativo che inizia solitamente a sei anni sui go-kart, ma che Pitt e Idris hanno fatto nell’arco di poche settimane.
L’impresa è stata proprio quella di mettere Pitt e Idris a bordo di auto da corsa professionali e filmarli alle massime velocità.
«Le forze in gioco, le curve ad alta velocità, la fisica di tutto ciò che potrebbe staccarti la testa dalle spalle, è sconvolgente quel che possono fare queste auto ed è un’emozione mai provata prima. Non potevamo catturarla in nessun altro modo», aggiunge Pitt.
Il progetto
L’idea di F 1 – Il Film arriva molto prima che i due attori imparassero a guidare a quasi 320 km/h e prima che la produzione si inserisse nelle molteplici gare globali che compongono uno degli sport itineranti più popolari al mondo. Il film è nato quando il regista di Top Gun: Maverick, Joseph Kosinski, ha proposto l’idea del progetto al leggendario produttore Jerry Bruckheimer. L’intento principale era quello di realizzare qualcosa di autentico.
«Per riuscirci devi mettere gli attori nelle auto. È emozionante e pericoloso, ma è l’unico modo per realizzare il film», sottolinea Bruckheimer.
Il risultato è fantastico: emerge l’esplosività della guida, ma anche le capacità unite al coraggio degli attori nell’affrontare una prova di questo tipo. «Siete in macchina, è un’esperienza viscerale vedere questi attori alla guida di auto potenti. Kosinski sa fondere azione, dramma e realtà, aggiungendo un pizzico di umorismo», conclude il produttore.
Dall’ispirazione alla realtà
In Kosinski l’idea del film ha una duplice ispirazione. È legata alla sua passione per Drive to Survive, la docuserie sulla Formula 1, per la trama della prima stagione che non metteva in luce le scuderie più famose, ma quelle in fondo alla classifica.
«Il secondo motivo riguarda un pilota al vertice in questo sport. Avevo l’email di Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, una figura leggendaria che ispira sia in pista che fuori. Gli ho scritto che volevo realizzare un film incentrato su questo mondo, il film sulle corse più autentico di sempre e gli ho chiesto se voleva aiutarmi a farlo. Ha accettato», confida il regista.
Ed è proprio l’autenticità ad aver incuriosito il campione Lewis Hamilton.
«Joe e Jerry hanno parlato sin dall’inizio di quanto fosse importante l’autenticità, non solo per i nuovi fan che avremmo conquistato, ma anche per quelli di vecchia data, come me, che sono cresciuti con questa passione», ricorda Hamilton.
Il riscatto
Brad è un’icona quanto il personaggio che interpreta in F 1 – Il Film. Il ruolo di Sonny Hayes è stato creato appositamente per lui che nel film è coinvolto anche come produttore, in ogni aspetto della sceneggiatura e della realizzazione. A questo si aggiunge che emerge una sua nuova caratteristica «è un pilota dal talento naturale che ama questo sport», lo elogia il regista.
Quel che emerge dalla costruzione del personaggio non è soltanto l’aspetto riservato di Sonny, il suo svicolare dalle domande dei giornalisti o tenersi alla larga dai rapporti, è più una questione di riscatto, di vincere sulle umiliazioni subite in passato e guardare con fiducia al futuro, nonostante tutto, credendo fermamente nelle proprie capacità. È quella forte determinazione e caparbietà che non ti fa fermare di fronte agli ostacoli ma ti porta a sfidare gli altri e anche te stesso per raggiungere un obiettivo. E l’età non conta, qui è l’abilità l’ingrediente principale e quella si acquisisce negli anni.
Raccontare la storia di questo sport non è semplice. «C’è bisogno di cura meticolosa, passione ed emozione. Pensavo sarebbe stato qualcosa di speciale perché la sceneggiatura e il concept rappresentano un’idea autentica e intensa, capace di catturare l’anima profonda del nostro sport», spiega Stefano Domenicali, presidente e CEO di Formula 1.
Easter Egg
Quasi tutti i piloti della griglia hanno fatto un cameo nel film: Hamilton e Max Verstappen, Charles Leclerc e Carlos Sainz, Lando Norris, Oscar Piastri, Pierre Gasly, Fernando Alonso e Yuki Tsunoda, così come l’amministratore delegato della F1 Stefano Domenicali, team principal come Christian Horner (Red Bull) e Toto Wolf (Mercedes), personalità della F1 come gli annunciatori David Croft (Crofty per amici e fan) e Martin Brundle, gli analisti incluso Will Buxton tra gli altri.
Foto © Warner Bros. Pictures / Apple Original Films
SCHEGGE DI CULTURA è diretto e redatto da
© Tutti i diritti sui contenuti sono riservati.
Informazioni Legali
Alessandra Caputo
Ordine dei Giornalisti del Lazio
Tessera n. 073603
Vuoi entrare in contatto con noi?