La Francia ha la capacità di accogliere, stupire e creare un appeal su di sé come pochi Paesi sono in grado di fare. Non è soltanto Parigi con il suo charme ad attirare il turismo, sono tante le occasioni per preparare un viaggio Oltralpe. Una zona da scoprire è il Var, destinazione unica nel cuore della Provenza.
Il dipartimento del Var si estende nel sud della Francia, dal Mediterraneo alle Alpi, in una posizione decisamente privilegiata, offrendo paesaggi mozzafiato. Sono note in tutto il Mondo le spiagge di sabbia dorata e l’acqua cristallina ma anche l’entroterra con foreste lussureggianti e panorami suggestivi. Il Var ha la capacità di farvi godere della vivacità della Costa Azzurra, dell’autenticità della Provenza con i suoi campi di lavanda e mimosa ma anche del panorama rurale caratterizzato dai vigneti che producono pregiati vini rosé, bianchi e rossi.
Italia e Francia sono due Paesi molto vicini, per le influenze culturali e lo stile di vita, questi i motivi per i quali è sempre una destinazione molto amata.
«Gli italiani lo scorso anno sono stati molto importanti per la destinazione francese. L’Italia è il quarto mercato internazionale per la Francia. Abbiamo ricevuto più o meno 8 milioni di italiani che hanno speso 3,8 miliardi», ci spiega Alexandre Bezardin, vicedirettore per l’Italia e la Grecia di Atout France.
D’altronde questo sarà un anno particolare per la Francia, perché sono tanti gli eventi in programma. «Prima delle Olimpiadi ci sarà un grande evento sportivo francese che si terrà a fine giugno a Firenze, con il Tour de France, la prima volta che si parte dall’Italia, ci saranno tante tappe in Italia fino al traguardo a Nizza che è la città francese più italiana, prima ancora di essere francese! Il legame Italia e Francia prosegue, con le Olimpiadi estive. Cortina ospiterà le Olimpiadi invernali nel 2026 e noi 2030 nel sud della Francia, nella Savoia e Alpi del Sud. Abbiamo tanti eventi che si incrociano», prosegue il vice direttore di Atout France.
«Vogliamo spingere molto sull’evento delle Olimpiadi e Para-olimpiadi che inizieranno a fine luglio, aspettiamo più o meno 16 milioni di turisti internazionali. È un evento importante e a livello della sicurezza sarà un grande lavoro. L’inaugurazione non si terrà in uno stadio ma sulla Senna. Inizialmente la Francia aveva previsto 600mila persone sulla Senna, ridotte a 300mila per ragioni di sicurezza».
«Dopo il Covid abbiamo lavorato molto sul turismo ecosostenibile per vivere esperienze di viaggio all’insegna della consapevolezza, attraverso itinerari lenti che intrecciano arte e cultura alla natura. Tutte le Regioni francesi accolgono turisti anche fuori stagione attraverso tematiche outdoor come il trekking o ciclo turismo. Ad esempio, la Corsica spinge molto su slow turismo. Abbiamo anche la campagna Explore France e quest’anno è dedicata a sogna in grande e vivi slow, questa è la tematica su cui spingiamo, per permettere al turismo di decentralizzare sul territorio, anche fuori stagione», continua Bezardin.
Molti italiani scelgono di trascorrere le proprie vacanze estive in Francia, ma non dimentichiamo che è una destinazione vicina e perfetta anche come meta per vacanze brevi e ponti che permettono alle famiglie di viaggiare verso mete vicine e con attrazioni interessanti.
«Per l’estate sono circa 1.123 i voli diretti tra Italia e Francia ed è un numero record, questo dimostra come le compagnie aeree hanno capito che c’è una domanda forte. Inoltre l’estate 2024 ha un altro grande evento importante che parte da Parigi verso la Normandia, è il festival dell’Impressionismo, 150 anni. Su questo aspetto vogliamo dimostrare come la Francia sia una destinazione culturale di arte e storia proprio come l’Italia. Il nostro obiettivo è lavorare insieme per un obiettivo comune, un turismo globale», conclude Alexandre Bezardin.
Il Var gode di più di 300 giorni di sole, 400 km di costa, 230 di spiagge e calanche, 5 belle isole, 1 parco nazionale e 2 parchi naturali regionali.
«Il Var è la seconda grande destinazione francese, perfetta sia in primavera che in autunno per la temperatura e rappresenta il sesto mercato per l’Italia. Non è soltanto una destinazione ricercata per il mare ma anche per la storia, la cultura e il verde. È il primo produttore di vino rosè. Perfetta per tantissime attività quindi una destinazione per diverse opportunità, dall’enoturismo al bikeriding e molte altre outdoor e non solo», ci racconta Anthony Matteuzzi, direttore marketing Var Tourisme.
L’operazione Dragoon fu lanciata settanta giorni dopo lo sbarco in Normandia e prevedeva un assalto navale e uno aereo. Quest’anno si celebra l’80esimo anniversario dello sbarco in Provenza.«Meno conosciuto rispetto allo sbarco in Normandia, importante sito storico. Dal mese di agosto sarà disponibile una nuova app per informare su tutte le attività disponibili, nuovi itinerari nel dipartimento del Var e per conoscere la sua storia», sottolinea Matteuzzi.
Ci sarà un nuovo itinerario con tredici luoghi da scoprire. Dal 15 al 23 agosto un Dakota e due Aereos da guerra sorvoleranno i 153 Comuni del Var per celebrare l’anniversario. Sarà presente la 36esima divisione di fanteria del Texas, delegazione di ufficiali, soldati e la sua orchestra. Infine sarà posata la prima pietra dello spazio museale dello sbarco a Saint–Raphaél.
«Il Var partecipa alle Olimpiadi per la parte nautica, inoltre molti atleti si allenano qui».
È fuor di dubbio che questa zona francese sia un’idea di lusso del tutto rappresentativa e coinvolgente. «Grandi personaggi hanno frequentato questo dipartimento e qui l’arte contemporanea è molto importante, basti pensare alla Fondazione Carmignac e alle tante possibilità per percorsi di scoperta dell’arte», ricorda il direttore marketing Var Tourisme.
Il Var conquista per le diverse caratteristiche che si mescolano perfettamente: dalle tante attività plain air da fare nel golfo di Saint Tropez alla vera e propria «arte di vivere la Provenza che rappresenta l’arte di vivere!», come evidenzia Matteuzzi.
Il suo nome è entrato nella storia e viene affiancato alle atmosfere più vivaci e glamour ma Saint Tropez non è soltanto questo, è molto più che una destinazione leggendaria. Il suo paesaggio tra mare e colline, le strade acciottolate e ricche di fiori, le tradizioni che si respirano nell’aria ne fanno un’attrattiva di livello. La sua autenticità provenzale si vive giornalmente: passeggiando nella natura o sulla spiaggia, scoprendo le aziende vinicole o facendosi conquistare dallo stile dei tanti artigiani che la popolano.
«Abbiamo un importante patrimonio culturale, quattro musei che fanno di Saint Tropez un punto centrale culturale importante nel dipartimento del Var. Come il Musée de l’Annonciade, con un’incredibile collezione dei più grandi pittori e artisti dell’inizio del 20esimo secolo, come Paul Signac che arrivò a Saint Tropez stabilizzandosi e invitando amici che hanno dipinto questo punto del Mediterraneo. C’è anche un museo di storia marittima nella Cittadella, il Musée de la Gendarmerie et du Cinéma, conosciuto nel mondo grazie al film Louis de Funès.», ci rivela Jean–François André, direttore del turismo Saint Tropez.
Quest’anno si celebra un’altra donna icona di stile, eleganza e attività sociale. «Festeggeremo il 90esimo compleanno di Brigitte Bardot e per l’evento due giganti fotografie saranno installate sul faro nel porto di Saint Tropez», spiega il direttore del turismo di Saint Tropez.
Saint Tropez è una città da riscoprire in diversi momenti dell’anno, meta apprezzata da molti italiani durante le feste natalizie e soprattutto a Capodanno, con un delizioso mercato di Natale lungo il vecchio porto.
La citta compie un grande lavoro tutto l’anno per sviluppare la presentazione del territorio attraverso l’organizzazione di eventi culturali e anche gastronomici.
«Abbiamo fatto un evento sulla gastronomia a Saint Tropez con 80 chef provenienti da tutta la Francia e anche stranieri per festeggiare la cucina francese e i prodotti tipici del territorio» ci riferisce Jean-François André.
Tolone insieme ai suoi dodici comuni custodisce un patrimonio unico per i suoi luoghi e le attività sorprendenti. Paesaggi di terra e mare, oltre 200 km di spiagge, foreste, aree naturali, parchi e giardini.
«È un territorio molto ricco e diversificato con tanta cultura e natura, abbiamo un parco naturale che protegge questa natura mantenendola incontaminata. Tra i tanti eventi, da segnalare la mostra Infinite Woman alla Fondazione Carmignac sull’isola di Porquerolles, una rappresentazione delle donne nei secoli ma anche la mostra su Joan Mirò alla Banque, ex Banca di Francia oggi Museo delle Culture e del Paesaggio a Hyères» ci illustra Stéphanie Pellegrino–Dalmasso, ufficio di turismo Provence–Méditerranée.
Quando pensiamo alla Costa Azzurra immaginiamo Nizza e Cannes ma in realtà a inventare il termine Côte d’Azur fu Stéphen Liégeard a Hyères.
«Hyères ha acque trasparenti in un ambiente protetto incontaminato. Abbiamo un arcipelago con tre isole: Porquerolles, Port-Cros, Le Levant. Si gira a piedi o in biciletta, non ci sono le macchine. Sull’isola di Porquerolles ci sono anche vigneti. Molto bello il sentiero marino a Port-Cros dove si nuota con i pesci: si segue un percorso scandito da sei boe, ognuna sott’acqua ha un cartello per far conoscere i pesci che nuotano vicino a noi», descrive Pellegrino-Dalmasso.
Per informazioni
Atout France Italia: www.france.fr/it Var Tourisme: www.visitvar.fr
Foto © E.Bertrand – Anthony Roux – Florian Moins – Guillaume Voiturier – Saint-Tropez Tourisme
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Alessandra Caputo
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