FolleMente, siamo tutti pluriabitati con diverse personalità

Tante voci che chiacchierano in testa nella commedia romantica di Genovese

Le domande, le supposizioni, i se e i ma. Nella nostra testa abitano tante personalità, caratteristiche e voci che nei momenti più intensi, emotivamente importanti piano piano si fanno largo e ci fanno ascoltare tutte le sfumature più incredibili che compongono la nostra persona. Il 20 febbraio esce al cinema FolleMente, una commedia romantica firmata da Paolo Genovese, che torna al cinema dopo il successo di Perfetti Sconosciuti.

 

FolleMente è una commedia corale, divertente, originale e spumeggiante con un cast straordinario: Edoardo LeoPilar FogliatiEmanuela FanelliMaria Chiara Giannetta,

Claudia PandolfiVittoria PucciniMarco GialliniMaurizio LastricoRocco Papaleo e Claudio Santamaria.

 

FolleMente è una produzione Lotus Production, una società Leone Film Group, con Rai Cinema in collaborazione con Disney+ in associazione con Vice Pictures, prodotto da Raffaella Leone e Andrea Leone e distribuito in sala da 01 Distribution.

 

La storia

La nostra mente è un posto molto affollato, siamo tutti pluriabitati con tante diverse personalità che devono convivere tra di loro. Razionali, romantiche, istintive, a volte folli.

 

Ma chi comanda veramente? FolleMente è la storia di un primo appuntamento, una divertente commedia romantica che ci fa entrare nei pensieri dei due protagonisti per scoprire i meccanismi misteriosi che ci fanno agire.

 

Le varie personalità avranno voce e corpo e le vedremo discutere, litigare, gioire e commuoversi per cercare di avere il sopravvento e prendere la decisione finale.

 

Com’è nata l’idea di FolleMente

La genesi di questa storia è molto particolare. Il primo pensiero che si fa scoprendo la trama è quello di associarlo a Inside Out in realtà non è proprio così.

«La prima idea di questa storia risale al 1999, stavamo lavorando a uno spot televisivo commissionato dalla Rai per gli abbonati e dovevamo realizzare qualcosa che accontentasse tutti. Lo slogan era Dove c’è un abbonato Rai ce ne sono tanti. Si intendeva che ogni persona è costituita da diverse identità. Molto prima di Inside Out c’era l’idea dei personaggi pluriabitati. Anni fa abbiamo poi iniziato a scrivere una prima versione, devo ringraziare Paolo Costella. Siamo poi arrivati a questa versione definitiva che racconta un primo appuntamento, dove il contrasto tra quello che pensiamo e facciamo è più evidente», racconta Paolo Genovese.

Lara e Piero ci mostrano una delle avventure più affascinanti e misteriose, ovvero l’incontro fra due Mondi! Ognuno di noi contiene tante sfaccettature, ha vissuto innamoramenti, delusioni. Nella vita si cade e ci si rialza, senza mai perdere quella voglia di scoprire, conoscere chi abbiamo di fronte.

Esplicazione di una sensazione

Il film di Genovese scorre veloce seguendo una narrativa particolare e divertente. Non mancano le risate ma anche le riflessioni che stuzzicano l’attenzione dello spettatore.

«Il tentativo è riuscire a fare una commedia di situazione che è ogni volta una magia, un’alchimia, un gioco di prestigio con il pubblico. Il tentativo è quello di realizzare una commedia inglese sarcastica che amo molto», aggiunge il regista.

 

È così impossibile la convivenza tra i sessi?

«Non è impossibile, è complicata. C’è stata una grande evoluzione in cui abbiamo messo tutto in discussione, è difficile ma anche un po’ divertente», sottolinea Genovese.

«Lo spostamento dei ruoli c’è sempre stato, se ne parla da secoli. Ma una cosa immutabile è il momento del primo appuntamento, dove nascondi chi sei, le tue fragilità e invece converrebbe mostrarsi per quello che siamo», spiega Edoardo Leo.

«Voglio essere positiva su questo argomento. Per me c’è molta speranza anche se ci sarà sempre enorme mistero tra uomo e donna», aggiunge Pilar Fogliati.

 

Le tante personalità

Il cast e il regista hanno raccontato quanto il clima sul set fosse festoso. «Sembrava la ricreazione di un asilo», specifica Genovese.

 

FolleMente è una commedia pop che strizza l’occhio al pubblico.

Se nella mente di Lara albergano Giulietta, ingenua e romantica, Trilli libera e irriverente, seduttiva e sarcastica, Scheggia anarchica, Alfa decisa, inflessibile e intransigente, nella testa di Piero chiacchierano Romeo timido e riservato, Eros disinvolto e seducente, passionale e impulsivo, Valium scettico, pigro e stralunato e il Professore ovvero la voce della coscienza, la razionalità.

 

«Questa commedia vuole indagare e raccontare la conflittualità che abbiamo nell’affrontare le decisioni della vita e soprattutto nell’affrontare quelle decisioni che la vita ce la possono rendere meravigliosa o insopportabile: ovvero quelle sentimentali», conclude il regista.

 

 

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Alessandra Caputo

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