Avatar, fuoco e cenere

Premiere italiana a Milano per il quarto capitolo del franchise di James Cameron

Il global tour di Avatar ha fatto tappa a Milano per presentare il film che arriverà in sala il 17 dicembre. Sam Worthington, Stephen Lang, Jack Champion, Bailey Bass e Trinity Jo-Li Bliss sono stati accolti calorosamente per la premiere italiana del terzo film del franchise firmato da James Cameron. Con Avatar: Fuoco e Cenere siamo pronti a tornare a Pandora e vivere una nuova e coinvolgente avventura insieme al marine diventato leader Na’vi Jake Sully (Sam Worthington), la guerriera Na’vi Neytiri (Zoe Saldaña) e la famiglia Sully.

 

 L’universo Avatar

Il mondo di Avatar è un’immensa storia di incredibile fantasia che è avvolta ormai in un alone di magia. Ma cosa significa far parte realmente di questo franchise in un capitolo così complesso e stratificato accompagnati da una visione unica come solo Cameron riuscirebbe ad avere.

 

«È una grande fortuna, dal punto di vista professionale e personale, lavorare con una personalità creativa e visionaria come James Cameron, è molto impegnato in questo progetto. È un dono che continuiamo a ricevere», afferma Stephen Lang durante l’incontro stampa milanese.

 

«È un progetto pionieristico ed è fantastico farne parte e contribuire a questa storia di grande impatto», spiega Bailey Bass

 

«Sono grata di far parte di questa famiglia e James mi ispira ogni giorno», aggiunge Trinity Jo-Li Bliss.

 

«È stata una grande fortuna per la mia vita. Ho fatto il casting a 12 anni è stato una parte integrante della mia vita fino ad adesso», sottolinea Jack Champion

Pianeta e diversità

Avatar porta con sé più di un messaggio. Il pianeta, le risorse, la diversità. Ma che significato ha trasmettere questi messaggi al mondo di oggi?

 

«Quando James ha scritto questo film ha valutato questi elementi. Poi si è inserita la dinamica familiare che è diventata il fulcro. Come si sopravvive in una famiglia in cui le circostanze sono difficili? È l’amore reciproco, il legame forte della famiglia in circostante veramente difficili, questo penso che ci parli nella vita vera. Stiamo vivendo momenti difficili di grande precarietà e incertezza. Si tratta di essere tutti connessi e promuovere l’amore reciproco», evidenzia Sam Worthington.

Anche Stephen Lang ricorda che in Avatar ci sono diversi temi rilevanti, «ma è importante capire che quello di cui l’umanità ha bisogno sono le storie, perché queste illuminano il nostro passato e il nostro futuro, a volte rendono il presente più sopportabile. James Cameron è un maestro nel raccontar storie. Credo che questa sia la forza più grande: scriver una storia che ci connette a livello globale».  

 

Le donne e Avatar

Emerge poi un aspetto non indifferente, la centralità femminile in Avatar. Il nuovo capitolo della saga amplifica il ruolo delle donne e introduce figure forti.

 

«C’è una grande forza delle donne e mi piace vedere tanti personaggi femminili straordinari, contribuisce a una storia che ci tiene incollati allo schermo. Tutto questo ci connette», aggiunge Trinity Jo-Li Bliss.

 

«Quel che a me parla di più è il lato della famiglia eletta, la famiglia scelta, è un fil rouge in tutti i capitoli di Avatar. Si parla di diversità e questo film ci dice che abbiamo più cose in comune che differenze. Questo è il grande messaggio di Avatar e ci ricorda quanto sia importante la solidarietà. Abbiamo tutti una connessione profonda», racconta Bailey Bass

Emozioni e famiglia

 

Avatar: Fuoco e Cenere è un film immersivo, progettato per essere visto in sala, da vivere in 3d per un’esperienza cinematografica coinvolgente, attraverso i suoni e la tecnologia che apportano qualcosa in più, sia sul piano tecnico che emotivo attraverso dinamiche uniche.

 

«Le emozioni si esprimono in maniera più profonda, si approfondiscono rispetto agli altri film. C’è comunque un fil rouge con il secondo perché li abbiamo girati insieme. Sapevamo che ci sarebbe stato un effetto tra il secondo e terzo capitolo, ogni personaggio vuole trovare la propria collocazione», spiega Sam Worthington.

 

«Ci sono film che sono caposaldi della storia del cinema e questi sono film da vedere al cinema, sul grande schermo. Il cinema italiano è stato di ispirazione per me e sono contento che Avatar Fuoco e Cenere sia presentato qui in Italia con un pubblico che ama il cinema e ama andare al cinema» conclude Stephen Lang. L’attore omaggia il nostro cinema ricordano Fellini, Antonioni, Visconti, Mastroianni, Giulietta Masina e Ladri di biciclette e ci tiene a far sapere che questi titoli l’hanno plasmato nel percorso come attore.

 

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